I trasporti aerei

Gli aerotrasporti, che avrebbero dovuto avere carattere eccezionale e che invece avevano finito con l’assumere carattere di normalità e di continuità, sarebbero risultati fondamentali alle “battaglie dei convogli” specie per il trasporto di personale.

Allo scoppio delle ostilità quasi tutti gli aeromobili civili delle tre compagnie nazionali (Ala Littoria, LATI e ALI) erano stati militarizzati ed erano passati alle dipendenze del Comando Servizi Aerei Speciali (S.A.S.) appositamente costituito presso la Regia Aeronautica. I S.A.S. avevano due compiti, uno specificatamente civile per il mantenimento dei collegamenti nei cieli nazionali e dei paesi alleati e neutrali ed uno più propriamente militare per il trasporto truppe e materiali nell’Impero e negli altri possedimenti oltremare. Perciò i reparti S.A.S. erano stati divisi in due settori: i Nuclei di Comunicazione per i collegamenti di tipo commerciale e i Reparti Trasporto T per i collegamenti militari sui vari fronti. Le esigenze della guerra avrebbero reso solo formale questa differenziazione e ben presto anche i Nuclei di Comunicazione sarebbero stati impiegati in voli di guerra.

Erano stati costituiti tre Nuclei Comunicazione, uno per ogni compagnia aerea. La composizione iniziale al 10 giugno 1940 della flotta dei Nuclei di Comunicazione era eterogenea, come è riportato nella tabella seguente.

Tabella 6: composizione dei Nuclei Comunicazione all’inizio della guerra.

Dati elaborati da: Civoli M. “S.A.S. I Servizi Aerei Speciali della Regia Aeronautica 1940-1943” - Gribaudo 2000.

Invece, sempre alla data del 10 giugno 1940, i Reparti Trasporto T erano formati da 3 Gruppi e 4 Squadriglie autonome, la cui composizione è riportata nelle tabelle seguenti.

Tabella 7: composizione dei Reparti Trasporto T all’inizio della guerra.

Dati elaborati da: Civoli M. “S.A.S. I Servizi Aerei Speciali della Regia Aeronautica 1940-1943” - Gribaudo 2000.

Questa embrionale composizione sarebbe cresciuta e sarebbe diventata di fatto nel corso della guerra (inizio 1942) una Grande Unità costituita da 4 Stormi Trasporti (44°, 45°, 18° e 48°), oltre ai 3 Nuclei Comunicazione. Le perdite subite ad opera del nemico e per incidenti sarebbero state ripianate continuamente, e gli iniziali problemi di tempestività ed efficacia delle operazioni collegate all’aerotrasporti quali la disponibilità dei carichi, carico e scarico dei materiali e la sistemazione logistica degli equipaggi sarebbero stati risolti da soddisfacenti provvedimenti tecnico-organizzativi, dimostrando l’importanza del ruolo dei S.A.S. nella valutazione dei comandi superiori della Regia Aeronautica.

Sulla attività dei S.A.S. manca e non è possibile ricostruire una documentazione statistica completa, precisa e sicura. Nei trentacinque mesi di guerra i S.A.S. avevano trasportato in Africa Settentrionale circa 20.000 tonnellate di merci, dal carburante, ai viveri, alla posta, ai siluri, alle armi e circa 240.000 uomini, comprese intere divisioni (Folgore, Pistoia, La Spezia).

Nel corso della campagna di Tunisia i S.A.S. erano stati affiancati nel trasporto aereo di uomini e materiali dai Transportgruppen tedeschi.

Tabella 8: trasporti dei S.A.S e Transportgruppen per l’Africa Settentrionale.

Dati elaborati da: Santoro G. “L’Aeronautica italiana nella seconda guerra mondiale” - Vol. I e II - Edizioni Esse 1957.

* Dati elaborati da: Pedriali F. “Operazione Flax” Storia Militare febbraio 2004.