Il Cap. Salvatore DONATO

Ricordavo che mio padre parlava dell'amicizia di mio nonno con un Capitano della Marina Mercantile che abitava vicino a casa loro. Quando rientrava dai suoi viaggi le famiglie si riunivano per fare festa con un bel pranzo e qualche bicchierino di buon liquore portato da Donato. Anche mio padre e mio zio erano ansiosi del ritorno del Comandante forse prosaicamente solo per gustare cibi inconsueti come banane, le piccole e deliziose banane somale, cioccolata e caramelle. Erano gli anni trenta e anche nelle case borghesi non regnava l'abbondanza..

Tempo fa recuperai su ebay delle foto di Nave Calino, un paio delle quali riproducevano il Comandante Donato. Feci vedere le foto a mio padre che riconobbe in quell'uomo l'antico amico di famiglia. Devo dire che fu un momento di grande commozione che legò la Calino, il suo Comandante ai ricordi di famiglia.

Come Comandante, Donato fece il suo dovere navigando su un mercantile armato con coraggio ed abilità marinara, ma di lui a me resta principalmente il ricordo, mutuato attraverso mio padre, di un uomo felice di rientrare a casa, di buona compagnia, attaccato alla famiglia e agli amici. Forse questo più di medaglie ed onori dà la vera grandezza di una persona. 

Dr. Giacomo Vincenzo Toccafondi