Le prime unità passeggeri

Fra la primavera e l’estate del 1908 furono impostati sugli scali il Trieste e lo Split, due piroscafi misti di 896 tsl ordinati al Cantiere dalla Società Anonima di Navigazione a Vapore Dalmatia.

Nel 1909 fu la volta del Nereide, piroscafo da carico di 3.405 tsl per la Tommaso Cossovich Società Anonima di Navigazione a Vapore di Trieste.

Nel 1910 i Cosulich ottennero da Vienna una convenzione di sovvenzione statale per la linea di navigazione con l’Argentina. Fu in questo contesto che nacque il Kaiser Franz Joseph I, piroscafo passeggeri di 12.567 tsl per l’Unione Austriaca di Navigazione. Dalla linea esterna tradizionale ed elegante, prua a tagliamare, leggermente inclinata, poppa ellittica, cassero centrale sormontato da due grandi fumaioli, successivamente abbassati, il Kaiser Franz Joseph I, a tre classi, fu varato il 9 settembre del 1911 alla presenza di Maria Gioseffa e Massimiliano, arciduchi d’Austria, compiendo il suo viaggio inaugurale da Trieste a New York il 9 maggio del 1912. Il Titanic, transatlantico della White Star Line, anch’esso diretto a New York, era naufragato solo tre settimane prima.

Il piroscafo passeggeri Kaiserin Elizabeth, impostato il 30 novembre del 1912, con le sue 14.700 tsl sarebbe stato fra i maggiori della marineria asburgica se un incendio non lo avesse danneggiato o se i bombardamenti su Monfalcone del maggio del 1915 non ne avessero compromesso la struttura.

Il 22 agosto del 1913 fu consegnato all’Unione Austriaca di Navigazione il Belvedere, piroscafo misto di 7.166 tsl per il trasporto di merci ed emigranti fra l’Adriatico e il Nord e Sud America, più volte aggiornato e ristrutturato, a partire dagli anni Venti, allorquando le caldaie a vapore furono trasformate per far posto alla combustione a nafta, gli spazi passeggeri ridotti e le stive dotate di impianto frigorifero per il trasporto di carne congelata dall’Argentina.

Per il resto, nel primo decennio di vita del Cantiere la produzione destinata al trasporto passeggeri si limitò a due piroscafi a elica di tipo costiero, il San Marco e il Liqeni, rispettivamente di 276 tsl e 96 tsl, commissionato dalla Società di Navigazione Istria-Trieste, il primo, dalla Società di Navigazione a Vapore del Lloyd Austriaco, il secondo.

Articolo di «Diacronie. Studi di Storia Contemporanea»[1] N° 12, 4| 2012 - Sulle tracce delle idee; pubblicato sotto Licenza Creative Commons (CC BY-NC-ND 2.5), riprodotto secondo le indicazioni dell’Editor ovvero “a patto di citarne l’autore e la fonte originaria, di non modificarne i contenuti e di non usarli per fini commerciali. La citazione di estratti è comunque sempre autorizzata, nei limiti previsti dalla legge”.

di Stefania Elena Carnemolla