Entrata in servizio nella primavera del 1940 con la società di navigazione Adriatica, il 10 ottobre 1940 la Calino viene requisita dalla Regia Marina a Venezia per essere impiegata come nave da trasporto di merci, rifornimenti e truppe. La Calino rappresentava l’ambizione fascista di modernizzare la flotta mercantile italiana, ma la guerra ne stravolse il destino, trasformandola da nave passeggeri a strumento militare. Effettuò numerose missioni sia sulla rotta per la Libia che verso l’Albania e le isole Egee ed alcuni viaggi sulla rotta per la Tunisia. Partita da Biserta il 9 gennaio 1943, la notte del 10 si trovava in convoglio con il piroscafo Ankara scortate dai cacciatorpediniere Gioberti, Granatiere e Pigafetta, quando alle ore 05:30 urtò una mina ancorata al largo di Punta Campanella e colò a picco il giorno successivo alle prime ore dell’alba.
Nella scia della Calino: memorie del Silenzio di Giovanni Di Trapani rappresenta un'opera letteraria di straordinaria intensità e profondità, destinata a lasciare un segno non solo nel panorama della narrativa storica ma anche nel dibattito culturale sulla memoria collettiva. Il volume intreccia sapientemente il rigore della ricerca storica con una narrazione evocativa, capace di dare voce alle vicende legate alla motonave Calino durante la Seconda Guerra Mondiale attraverso la figura di Oreste Di Vaia, giovane marinaio napoletano e nonno dell'autore. Questo approccio intimo e personale rende il libro non solo un racconto, ma un tributo ai sacrifici di una generazione.
La copertina, opera di Franz Cerami, è un elemento chiave che amplifica il significato dell’opera. L'immagine del Golfo di Napoli, con il Vesuvio che domina silenzioso, rappresenta un simbolo potente di resilienza e speranza, anticipando il viaggio emotivo e narrativo che il lettore affronterà. La scelta di Cerami, tratto dal progetto Pink City, lega profondamente arte e storia, trasmettendo il senso di una Napoli viva, che pulsa di storie e tragedie. Questo valore artistico si integra perfettamente con il contenuto del libro, rafforzandone il messaggio e rendendolo immediatamente riconoscibile e denso di significato.
La prefazione di Dino Falconio aggiunge ulteriore profondità, sottolineando il valore della memoria e il ruolo di Giovanni Di Trapani come custode delle storie di chi ha vissuto la guerra. Falconio elogia la capacità del libro di trasformare il silenzio del protagonista Oreste in un racconto che umanizza la storia e invita il lettore a riflettere sulla brutalità della guerra. Le vicende narrate, pur radicate nella realtà storica, sono rese accessibili attraverso una narrazione romanzata che mette in luce il coraggio, la paura e la resilienza degli uomini coinvolti.
L’imminente pubblicazione da parte di Guida Editore Srl rappresenta un ulteriore riconoscimento della qualità e dell’importanza dell’opera. Guida Editore, con la sua storia e il suo prestigio nel panorama editoriale italiano, garantisce al libro una visibilità adeguata, permettendogli di raggiungere un pubblico ampio e variegato. Questo passo segna un momento significativo per l'autore e per il libro stesso, rafforzandone il ruolo di strumento di memoria e riflessione.
Nella scia della Calino non è soltanto un romanzo storico, ma un’opera poliedrica che fonde narrativa, arte e ricerca per creare un tributo profondo alla resilienza umana e alla memoria collettiva. Attraverso una narrazione che mescola fatti storici rigorosamente documentati con una sensibilità narrativa straordinaria, il libro riesce a trasformare vicende individuali e familiari in una riflessione universale sulla condizione umana. La sua pubblicazione assume quindi un valore simbolico: è non solo un atto di recupero della memoria storica, ma anche un invito al lettore a immergersi in un viaggio che attraversa emozioni, significati culturali e interrogativi morali.
L’opera invita a esplorare temi cruciali come il valore della memoria, il sacrificio e la forza interiore di fronte alle avversità, presentandoli con una struttura narrativa che riesce a essere al tempo stesso complessa e accessibile. Il suo messaggio si fa portavoce di una necessità contemporanea: riscoprire il passato non come un semplice archivio di eventi, ma come una fonte di insegnamenti e consapevolezze che possano orientare il presente e il futuro. La capacità di Giovanni Di Trapani di combinare ricerca storica, narrazione emozionale e una riflessione profonda sul significato della guerra e della pace rende questo libro un contributo unico alla letteratura contemporanea, capace di arricchire il dibattito culturale e di stimolare nuove prospettive sulla resilienza, sull’umanità e sull’importanza del ricordo.
In un periodo storico in cui i conflitti sembrano riemergere con sempre maggiore frequenza, opere come questa svolgono un ruolo fondamentale, portando il lettore a confrontarsi non solo con il passato, ma anche con le implicazioni che esso ha sul nostro presente. Nella scia della Calino si propone, dunque, non solo come un romanzo da leggere, ma come un’esperienza da vivere, capace di sensibilizzare e arricchire profondamente chiunque ne affronti le pagine.
Tratto da Biblioteca Mattei - La compagnia del sapere - ISISS E. MATTEI - Aversa (CE)